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Uno dei obbiettivi di DonaldOne è di fermare le guerre a cominciare dal conflitto RussiaVsUcraina. – Intanto sono ricominciati i contatti tra la Casa Bianca e il Cremlino.
Per tutta la campagna elettorale lo ha sempre dichiarato anche durante la dichiarazione della sua vittoria, “Con me finiranno le Guerre” uno dei sui principali obbiettivi di inizio Mandato. Nel frattempo sono arrivate da Mosca le congratulazioni del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin e le parti hanno iniziato a parlarsi, non accadeva da tempo. Intanto si segnalano segnali di distensione con la Russia l’obbiettivo è arrivare a un tavolo risolutorio del conflitto trovando il giusto accordo e porre fine alla guerra.
Le congratulazioni di Putin
Stando a quanto afferma “Breitbart” il presidente russo Vladimir Putin si congratula con Trump per la sua vittoria elettorale nei suoi primi commenti pubblici sul voto negli Stati Uniti e ha elogiato il coraggio del presidente eletto durante l’attentato di luglio.
“Il suo comportamento nel momento dell’attentato mi ha impressionato. Si è rivelato un uomo coraggioso”, ha detto Putin a un forum internazionale dopo un discorso nella località di Sochi, sul Mar Nero.
“Si è manifestato nel modo più corretto, coraggiosamente come uomo”, ha aggiunto.
Putin ha anche detto che ciò che Trump ha detto “sul desiderio di ripristinare le relazioni con la Russia, per aiutare a porre fine alla crisi ucraina, a mio parere, merita almeno attenzione”.
In precedenza il Cremlino aveva accolto con favore l’affermazione di Trump di poter negoziare la fine del conflitto in Ucraina “in 24 ore”, ma ha sottolineato che attenderà passi politici concreti.
“Vorrei cogliere l’occasione per congratularmi con lui per la sua elezione a presidente degli Stati Uniti d’America”, ha detto Putin in una sessione di domande e risposte alla conferenza.
Riguardo a cosa si aspetta da una seconda amministrazione Trump, Putin ha detto: “Non so cosa succederà ora. Non ne ho idea”.
“Per lui, questo è ancora il suo ultimo mandato presidenziale. Quello che farà è affar suo”, ha aggiunto Putin, che quest’anno ha iniziato un quinto mandato che lo manterrà al potere fino al 2030 e potrebbe cercare di ottenere altri sei anni di carica dopo.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato giovedì che il Cremlino non esclude la possibilità di un contatto tra Putin e Trump prima dell’inaugurazione, dato che Trump “ha detto che avrebbe chiamato Putin prima dell’inaugurazione”.
Peskov ha sottolineato che Mosca vede gli Stati Uniti come un Paese “ostile”, direttamente coinvolto nel conflitto ucraino. Ha respinto le argomentazioni secondo cui il mancato contatto tra Putin e Trump potrebbe danneggiare i legami futuri, affermando che le relazioni tra Mosca e Washington sono già al “punto più basso della storia” e sostenendo che spetterà alla nuova leadership statunitense cambiare la situazione.
La posizione cauta del Cremlino riflette la sua visione del voto statunitense come una scelta tra due possibilità poco attraenti. Sebbene Trump sia noto per la sua ammirazione nei confronti di Putin, il leader russo ha più volte sottolineato che durante il primo mandato di Trump ci sono state “così tante restrizioni e sanzioni contro la Russia come nessun altro presidente ha mai introdotto prima di lui”.
Segnali di distensione
Sempre secondo “Breitbart” il Cremlino ha espresso mercoledì un lievissimo ottimismo per un possibile miglioramento delle relazioni tra Stati Uniti e Russia sotto la seconda amministrazione Trump, anche se i russi restano scettici sul fatto che Trump possa mantenere la sua promessa di fare la pace in Ucraina.
Alla domanda se le relazioni tra Russia e Stati Uniti potrebbero deteriorarsi sotto Trump, Peskov ha risposto: “È quasi impossibile peggiorarle ulteriormente, le relazioni sono al loro punto storicamente più basso. Quello che succederà dipenderà dalla prossima leadership statunitense”.
Peskov ha insistito sul fatto che il presidente russo Vladimir Putin rimane aperto a un “dialogo costruttivo basato sulla correttezza e sull’uguaglianza”.
“Al momento, l’amministrazione statunitense è diametralmente opposta, e quello che succederà a gennaio lo vedremo”, ha detto.
“Sarebbe logico che il prossimo presidente degli Stati Uniti, chiunque esso sia, si concentrasse sulla soluzione dei problemi del proprio Paese e non cercasse avventure a decine di migliaia di chilometri di distanza dalle coste americane”, ha dichiarato mercoledì la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
“In generale, per la Russia non fa alcuna differenza l’esito delle elezioni, dato il consenso bipartisan emerso negli Stati Uniti riguardo al confronto con il nostro Paese”, ha dichiarato.
L’ex presidente russo Dmitry Medvedev, che ha minacciato di far precipitare il mondo in una guerra nucleare per una serie di motivi e che lo scorso fine settimana ha predetto che Trump sarebbe stato assassinato dal complesso militare-industriale occidentale se avesse cercato di porre fine al conflitto ucraino, ha auspicato che la seconda amministrazione Trump possa essere una cattiva notizia per l’Ucraina.
“Trump ha una qualità utile per noi: essendo un uomo d’affari fino al midollo, detesta mortalmente spendere soldi per i vari alleati e per gli stupidi alleati, per i cattivi progetti di beneficenza e per le voraci organizzazioni internazionali”, ha detto Medvedev.
“La domanda è quanto Trump sarà costretto a cedere alla guerra. Lui è testardo, ma il sistema è più forte”, ha detto.
Una nota più ottimistica è stata suonata dall’influente uomo d’affari Kirill Dmitriev, amministratore delegato del fondo sovrano russo.
Dmitriev si è congratulato con i Trump per aver vinto “nonostante una campagna di disinformazione su larga scala diretta contro di loro”.
“La loro convincente vittoria dimostra che gli americani comuni sono stanchi delle bugie senza precedenti, dell’incompetenza e della cattiveria dell’amministrazione Biden. Questo apre nuove opportunità per ristabilire le relazioni tra Russia e Stati Uniti”, ha dichiarato.
La Redazione
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