Gli avvocati di Trump hanno detto di aspettarsi un’incriminazione quando il 6 gennaio si riunisce il Gran Giurì – Trump non è obbligato a presentarsi al Gran Giurì – La stoccata di Trump al Congresso Repubblicano “gentile, amichevole e politicamente corretto” per non aver messo sotto accusa Biden.
In sintesi:
- L’ex presidente Donald Trump è stato oggetto di un’indagine del Dipartimento di Giustizia riguardante gli eventi del 6 gennaio 2021.
- Secondo un sondaggio, il 57% degli elettori ritiene che i procuratori federali abbiano un solido caso penale contro Trump, anche se non è stata ancora confermata alcuna accusa ufficiale.
- Uno degli aspetti più problematici potrebbe essere l’accusa di ostruzione di un procedimento ufficiale, che potrebbe dipendere dall’interpretazione del “corrotto intento” del presidente.
- L’articolo seguente menziona anche le possibili conseguenze politiche di un’incriminazione su Trump e le elezioni future, ma sottolinea che è difficile prevedere come si svilupperanno i casi legali dei due candidati principali
Cosa ci si aspetta dall’indagine del Gran Giurì su Trump del 6 gennaio?
Secondo quanto riporta l’“Epoch Times” l’indagine del Gran Giurì su Donald Trump riguardo agli eventi del 6 gennaio 2021, quando sostenitori dell’ex presidente presero d’assalto il Campidoglio degli Stati Uniti. L’indagine potrebbe riguardare accuse di ostruzione di un procedimento ufficiale ai sensi del § 1512 del Codice degli Stati Uniti. L’indagine è ancora solo un’ipotesi e non c’è stata una conferma ufficiale di un’indagine formale a quel riguardo.
Il testo menziona un sondaggio che indica che il 57% degli elettori ritiene che i procuratori federali abbiano un solido caso penale contro Trump, ma è importante ricordare che solo le autorità competenti possono formulare e sostenere tali accuse in base a prove concrete e leggi esistenti.
Si afferma anche che un’eventuale incriminazione di Trump non ostacolerebbe necessariamente la sua campagna politica, ma potrebbe aprire la strada a una serie di questioni legali riguardanti anche il team di Biden. Si suggerisce che se un’incriminazione si verificasse, potrebbe avere un impatto significativo sulle elezioni, poiché avverrebbe nel bel mezzo delle elezioni generali. Tuttavia, è difficile prevedere come si svilupperà questa situazione, poiché entrambi i principali candidati, Trump e Biden, sono coinvolti in sfide legali. Potrebbero esserci altre accuse nei confronti di Trump. “The Hill” meziona un fatto che il Presidente Trump potrebbe essere coinvolto anche in un’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode agli Stati Uniti. Trump è già stato incriminato in New York per tentativi di nascondere pagamenti a Stormy Daniels.
L’avvocato John Lauro: Trump non è obbligato a presentarsi al Gran Giurì
Stando sempre a quanto riporta l’ “Epoch Times” l’avvocato di Donald Trump, John Lauro, ha dichiarato che l’ex presidente non è obbligato a comparire davanti a un gran giurì in relazione all’indagine dei consulenti speciali sulle elezioni presidenziali del 2020. Lauro ha sostenuto che Trump non ha fatto nulla di male e che l’indagine è parte di una campagna politica mirata da parte del “Dipartimento di Giustizia di Biden”.
L’indagine si concentra sugli sforzi presunti di Trump per ostacolare il conteggio delle elezioni del 6 gennaio 2021 e sulle azioni di intimidazione dopo la sua sconfitta elettorale. Lauro ha difeso le azioni di Trump come richieste di verifiche e ha affermato che il presidente stava cercando la verità riguardo alle discrepanze elettorali e agli atti illegali a livello statale.
Trump è stato già accusato in altre circostanze, inclusi pagamenti per un accordo di non divulgazione e la gestione di documenti riservati dopo aver lasciato la Casa Bianca. I democratici hanno etichettato gli eventi del 6 gennaio come una “insurrezione”, mentre i repubblicani hanno condannato la violenza e fatto una distinzione tra i manifestanti pacifici e un piccolo gruppo che ha commesso gravi violazioni della legge.
Più di 1.000 persone in 25 Stati sono state incriminate in relazione al 6 gennaio, con alcuni imputati trattenuti per più di 800 giorni prima del processo.
L’avvocato Lauro: “Per la prima volta nella nostra storia, un presidente in carica sta usando il Dipartimento di Giustizia per perseguire penalmente un avversario politico mentre quest’ultimo è in testa nei sondaggi”
Gli avvocati di Trump hanno detto di aspettarsi un’incriminazione quando il 6 gennaio si riunisce il Gran Giurì
Secondo “The Hill” gli avvocati di Donald Trump si sono recati negli uffici del consulente speciale Jack Smith mentre il Gran Giurì di Washington si riuniva nuovamente. Sono stati avvisati di aspettarsi delle accuse nei confronti dell’ex presidente riguardo agli eventi del 6 gennaio 2021. Trump ha criticato il dipartimento di giustizia di Joe Biden per cercare di incriminarlo e ha suggerito che potrebbe essere arrestato.
La stoccata di Trump al Congresso Repubblicano “gentile, amichevole e politicamente corretto” per non aver messo sotto accusa Biden.
Come riporta “The Gateway Pundit” il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha utilizzato la sua piattaforma di social media chiamata Truth Social per criticare i membri del Congresso del suo stesso partito, i Repubblicani. Ha affermato che questi Repubblicani sono troppo “gentili, amichevoli e politicamente corretti” nei confronti del presidente Joe Biden. Trump ha sostenuto che durante la sua presidenza, i Democratici furono molto più duri e impegnati nel contrastare le sue azioni.
Trump ha esposto la sua frustrazione affermando che durante il suo mandato è stato messo sotto impeachment a causa di una telefonata con il presidente ucraino, che lui sostiene essere stata “perfetta”. Al contrario, ha accusato Biden di essere corrotto e di aver rubato e ottenuto denaro illegalmente dalla Cina, chiedendo perché non sia stato sottoposto a un procedimento di impeachment da parte dei membri del suo partito.
“Quindi, cerchiamo di capire bene? I democratici SLIMEBALLS del Congresso, allora guidati dalla pazza Nancy Pelosi, mi hanno imputato per una telefonata perfetta (ho vinto!) e ora mi stanno incriminando per la loro continua, illegale e pluriennale caccia alle streghe, ma il disonesto Joe Biden, che ha rubato ed estorto milioni di dollari, non sarà imputato o incriminato da un Congresso repubblicano molto gentile, amichevole e politicamente corretto. Cavolo, mi sembra molto giusto? RENDIAMO L’AMERICA DI NUOVO GRANDE!!!”
La Redazione
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