LA RIVINCITA LEGGENDARIA 

LA RIVINCITA LEGGENDARIA 

Stando ai sondaggi c’è lo si immaginava ma non di questa portata.. prima nessuno mai, soltanto TrumpOne.- Dopo quattro anni si appresta a entrare nel suo ufficio Ovale che i DEM gli avevano portato via.

Possiamo stare qui a raccontare lassa storia da quando DonaldOne ha scelto di scendere in campo della politica Statunitense, ma crediamo che sia impossibile raccontare tutto in poche righe ci vorrebbe un libro e moltissimi capitoli forse neanche quello basterebbe. In questi quattro lunghi anni dopo la notte dei brogli che hanno visto rubargli la presidenza, entrando nell’inferno Dantesco che i Democratici hanno creato attorno a lui, processi contro di lui, il tentato assassinio, e calunnie. Nonostane tutte le peggiori tempeste si è ripreso la Casa Bianca il tutto in una Serata Leggendaria.

LA SERATA LEGGENDARIA

Si parte bene i primi stati ad essere chiamati sono l’Indiana 58,5% e il Kentucky 64,6 % come da previsione risultati pieni, ma gira ancora pessimismo si attende…

Siamo verso il cuore della serata da noi notte fonda, vien chiamata la Florida 56,1% e la North Carolina51,1%, e la Georgia 50,7%.

Ma ancora non era finita e purtroppo abituati al peggio arriva dalla parte della CNN l’Exit Poll definitivo Trump ha incassato gli indipendenti in Pennsylvania.

Dopo due intense ore finalmente la FOX ha deciso di chiamare per Trump lei la chiave nel Midwest Pennsylvania 50,5%, dove secondo i calcoli matematici ha consegnato anticipatamente la presidenza a Trump.

Nel giro di due giorni tutti gli stati sono stati certificati all’appello mancavano Michigan Nevada e Arizona. 

Nel contesto come dice “Breibart” con la vittoria, Trump ha completato quella che è indiscutibilmente la più grande rimonta politica della storia americana. Anche Cleveland ha affrontato un Paese strettamente e aspramente diviso sulla scia della guerra civile americana. Ma Trump ha dovuto affrontare molteplici procedimenti giudiziari, due tentativi di assassinio, la censura sui social media, la palese parzialità dei media e persino i tentativi di intimidire i suoi avvocati. Ma le elezioni presidenziali sono state indette molto prima di quanto molti osservatori e analisti avessero previsto (a parte il caporedattore di Breitbart News Alex Marlow, che il 3 novembre ha detto a Breitbart News Sunday su SiriusXM Patriot 125 che si aspettava che Trump avrebbe potuto ottenere risultati così buoni da arrivare ai risultati finali già martedì sera).  Ha superato i dubbi sulla sua retorica, il suo ruolo nella rivolta in Campidoglio del 6 gennaio 2021 e le preoccupazioni sulla sua età. Ha condotto una campagna mirata, disciplinata e persino innovativa nelle ultime settimane, raggiungendo circoscrizioni insolite, tra cui elettori neri, musulmani e ispanici. Molte cause legali e molto rancore sono ancora in attesa; i Democratici potrebbero cercare di bloccare Trump sostenendo che egli è un “insurrezionalista”, nel rispetto del divieto imposto dal Quattordicesimo Emendamento. Ma per ora, dopo una delle campagne più improbabili nei lunghi annali della politica americana, gli elettori hanno scelto il leader che presiederà il 250° compleanno del Paese. Inoltre ha vinto il Voto popolare rubando voti e contee con forti concentrazioni democratiche negli stati Solid Democratici. 

LA RISPOSTA DEI MERCATI

Riportando l’articolo di “The Gateway Pundit” i mercati azionari statunitensi si stanno impennando dopo che il presidente Donald Trump ha vinto le elezioni presidenziali – per la seconda volta – in modo dominante.

Secondo la CNBC, i futures sull’indice Dow Jones Industrial Average sono saliti del 2,8%, ovvero poco meno di 1.200 punti, nella prima mattinata di mercoledì.

Allo stesso modo, i futures sull’S&P 500 sono saliti di oltre il 2%, mentre quelli sul Nasdaq 100 sono saliti dell’1,6%.

In un altro indicatore rialzista del fatto che i mercati sono entusiasti di un secondo mandato di Trump, il dollaro americano è salito alle stelle.

Anche i prezzi del Bitcoin sono saliti a un livello record in seguito alla vittoria di Trump.

Da tutte queste prime indicazioni e relazioni, sembra proprio che gli Stati Uniti siano pronti per una nuova età dell’oro, soprattutto perché i repubblicani hanno fatto il bello e il cattivo tempo aggiudicandosi il controllo di entrambe le camere del Congresso e della Casa Bianca.

Ricordiamo che il miliardario è diventato un sostenitore del bitcoin in agosto, dopo aver precedentemente definito la criptovaluta una “truffa” nel 2021.

“Un eventuale governo unificato sotto il presidente Trump avrebbe il massimo grado di libertà per la politica fiscale e sarebbe probabilmente il risultato più rialzista per il dollaro”, hanno scritto gli analisti di Deutsche Bank in una nota di ricerca, secondo Reuters. “Ma anche senza il controllo del Congresso, una vittoria di Trump sarebbe decisamente favorevole al dollaro grazie all’impatto dei dazi, e il dollaro dovrebbe sovraperformare soprattutto rispetto alle valute ad alto beta”, come il peso messicano e il dollaro australiano.

Nel suo discorso di vittoria di mercoledì, il 47° presidente ha ringraziato i suoi sostenitori e ha promesso di orchestrare una rinascita americana.

“Voglio ringraziare il popolo americano per lo straordinario onore di essere stato eletto 47° presidente e 45° presidente”, ha detto Trump.

“E ogni cittadino, io combatterò per voi, per la vostra famiglia e per il vostro futuro. Ogni singolo giorno, combatterò per voi con ogni singolo respiro del mio corpo”, ha continuato.

“Non mi fermerò finché non avremo consegnato l’America forte, sicura e prospera che i nostri figli meritano e che voi meritate. Questa sarà davvero l’età dell’oro dell’America”, ha promesso l’allora e futuro presidente.

Dopo tre anni e mezzo di duro lavoro, segnati da un’inflazione paralizzante, da invasioni quotidiane dei confini e da terrificanti ondate di criminalità, milioni di americani sentono finalmente un barlume di speranza in un futuro migliore e in un’America migliore.”

E i mercati concordano chiaramente con il sentimento di questi milioni di americani.

La Redazione 

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