Ieri la Corte Suprema Federale sia espressa sull’esclusione di Trump dal voto delle primarie nel Colorado ribaltando così la sentenza della Corte Suprema del Colorado. La sentenza inoltre va annullare e anche tutti i provvedimenti presi dagli altri stati, “La decisione di escludere un candidato alla presidenza degli USA spetta al Congresso e non agli Stati”. Nel frattempo DonaldOne continua collezionare vittorie e si prepara per il Super Tuesday di oggi.
Ieri giornata storica per la politica Americana, una vittoria per il MAGA e per Trump che ha un sapore di Rivincita, il Presidente può continuare a correre per la nomination come candidato GOP per le presidenziali che si teranno a Novembre di quest’anno. La SCOTUS ha ribaltato la sentenza del Colorado nel giorno in cui RINO e Neocon i sostenitori della Haley si godevano la loro “Vittoria di Pirro” o per chi appassionato di calcio il “Goal della Bandiera” di Washington D.C. Nel mentre Trump continua collezionare vittorie dopo Iowa, e New Hampshire in Nevada, Virgin Island of United States, South Carolina “Casa di Haley”, Michigan, Idaho, Missouri, North Dakota e si appresta prepararsi per il Super Tuesday.
La sentenza della Corte Suprema – Ribaltato il Colorado
Secondo “The Epoch Times” la Corte Suprema ha stabilito che il presidente Donald Trump non può essere rimosso dalla scheda elettorale dai singoli Stati, ribaltando la decisione della Corte Suprema del Colorado che lo aveva ritenuto ineleggibile come candidato e squalificato dalla scheda elettorale statale in base alla Sezione 3 del 14° Emendamento.
“La responsabilità di far rispettare la Sezione 3 ai titolari di cariche federali e ai candidati spetta al Congresso e non agli Stati. La sentenza della Corte Suprema del Colorado non può quindi essere accettata”, si legge nell’ordinanza per curiam. “Tutti i nove membri della Corte concordano con questo risultato”, quindi la SCOTUS si rimette al Congresso
L’ordinanza è stata emessa appena un giorno prima che più di una dozzina di Stati tenessero le loro elezioni primarie del Super Tuesday.
Il presidente Trump ha reagito con un breve post sui social media: “GRANDE VITTORIA PER L’AMERICA!!!”.
Gli Stati possono applicare la Sezione 3 solo quando si tratta di cariche statali, si legge nel parere, in linea con il modo in cui gli Stati hanno storicamente utilizzato lo statuto.
La Corte ha notato una netta mancanza di precedenti storici in cui gli Stati abbiano usato lo statuto per squalificare candidati nazionali.
“Come prima cosa, nemmeno gli intervistati sostengono che la Costituzione autorizzi gli Stati a rimuovere in qualche modo i titolari di cariche federali in carica che potrebbero violare la Sezione 3”, si legge nel parere, osservando che questo tipo di potere sarebbe “in spregio” ai principi costituzionali.
I giudici hanno rilevato che il testo stesso della Sezione 3 rafforza questa lettura, in quanto consente al Congresso di “rimuovere” una “invalidità” della Sezione 3 attraverso un voto dei due terzi.
Gli esperti che avevano previsto l’esito della sentenza avevano anche messo in guardia da una potenziale squalifica dell’ultimo minuto a gennaio.
Il Super Tuesday
Oggi andranno al voto 12 stati dopo le vittorie in Iowa, e New Hampshire in Nevada, Virgin Island of United States, South Carolina “Casa di Haley”, Michigan, Idaho, Missouri, North Dakota Trump si appresta prepararsi per incassare la nomination e sconfiggere Nikky Haley diventando ufficialmente il candidato GOP per la corsa alla Casa Bianca.
In rosso gli stati che andranno al voto oggi, vincendoli tutti Trump incasserebbe la nomination ufficialmente.
La Redazione
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