La Corte Suprema di AZ ordina un’udienza sulla questione della verifica delle firme di Kari Lake, negando le spese legali

La Corte Suprema di AZ ordina un’udienza sulla questione della verifica delle firme di Kari Lake, negando le spese legali

La Corte Suprema dell’Arizona aveva inizialmente rinviato il caso di Kari Lake alla corte di giustizia a marzo.

Giovedì, la Corte Suprema dell’Arizona ha ordinato che si svolgano “immediatamente” i procedimenti giudiziari relativi alla sfida elettorale di Kari Lake sulle presunte violazioni delle pratiche di verifica delle firme da parte della Contea di Maricopa nelle elezioni generali dello scorso anno, concedendo una sanzione ma negando le parcelle degli avvocati richieste dai convenuti.

Lake, candidata del GOP dell’Arizona, ha perso circa 17.000 voti alle elezioni del 2022 contro l’allora Segretario di Stato Katie Hobbs. Lake ha citato in giudizio Hobbs, attuale governatore democratico, oltre all’attuale Segretario di Stato Adrian Fontes e ai funzionari elettorali della Contea di Maricopa, chiedendo di invalidare i risultati delle elezioni o di essere dichiarata vincitrice.

Il caso di Lake è stato riesaminato a marzo dalla Corte Suprema dell’Arizona, che ha rinviato uno dei sette capi d’accusa al tribunale e ha permesso di prendere in considerazione le sanzioni contro di lei. Il capo d’accusa rinviato riguardava l’affermazione di Lake secondo cui la Contea di Maricopa avrebbe violato le sue politiche di verifica delle firme nelle elezioni del 2022.

L’accusa di verifica delle firme è stata rinviata alla Corte Superiore della Contea di Maricopa, che attendeva che l’Alta Corte stabilisse se la Lake dovesse pagare le sanzioni a Hobbs e Fontes in merito alla sua accusa di aver aggiunto 35.563 schede elettorali anticipate non contabilizzate al conteggio finale della Contea di Maricopa.

Giovedì, la Corte Suprema dello Stato ha accolto la richiesta dei convenuti di pagare 2.000 dollari di sanzioni contro l’avvocato della Lake per “aver affermato “il fatto incontestabile che 35.563 schede non contabilizzate sono state aggiunte al numero totale di schede” e per aver ripetuto tali false affermazioni in un ulteriore deposito in questo procedimento”, secondo la sentenza.

Agli imputati è stata negata la richiesta di spese legali come sanzione. Il tribunale ha anche ordinato “che la corte di giustizia conduca immediatamente il procedimento più appropriato per risolvere” le accuse relative alla verifica delle firme.

Rasmussen Reports ha twittato un aggiornamento, dicendo: “A quanto pare, più di 300.000 schede postali nella contea di Maricopa, in Arizona, saranno ora controllate per verificare la presenza di firme mancanti o non corrispondenti in una corsa che ha catturato l’attenzione internazionale e che è divisa da meno di 15.000 “voti”. Aspettiamo di vedere l’effettivo ordine del tribunale”.

Fonte “Just The News”: https://justthenews.com/government/courts-law/az-supreme-court-orders-hearing-kari-lakes-signature-verification-issue

La Redazione

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